Nuova circolare del ministero dell’Interno : “ Le aziende che intendono riaprire, se collegate alle filiere autorizzate, sono tenute a presentare un’autocertificazione. Sarà verificata dal personale della Guardia di Finanza. Per una corretta organizzazione del lavoro devono vigilare Asl e ispettori del Lavoro”

Gradualmente con le riaperture sarà possibile accedere ai locali aziendali, inoltre, pur essendo chiusa la produzione, per le attività di vigilanza, manutenzione, gestione dei pagamenti, pulizia e sanificazione, come anche per la spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino e la ricezione in magazzino di forniture.

La Fase 2 , la graduale ripresa delle attività produttive sarà all’insegna di rigorosi  controlli. Il governo, con il Dpcm del 14 aprile ha autorizzato la riapertura di attività agricole e di manutenzione del verde , di pulizia e sanificazione , molte attività manifatturiere che si aggiungono a quelle di pubblica utilità che sono rimaste attive ,  di librerie, cartolerie e negozi per bambini,  per tutti questi comparti produttivi e per gli esercizi commerciali resta l’obbligo di assicurare, oltre alla distanza interpersonale di un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto di beni.

Sarà necessaria una autocertificazione che va inoltrata alla prefettura , ecco dunque una nuova circolare del Viminale ai prefetti, invitati a utilizzare la Guardia di Finanza, «in linea con le funzioni proprie di polizia economico-finanziaria», per gli specifici riscontri e controlli per verificare la documentazione tramite le banche dati e, se necessario, attraverso   ispezioni presso le sedi aziendali. Primo obiettivo, controllare che le aziende al lavoro siano effettivamente incluse nelle categorie autorizzate oppure quale sia la relazione tra le attività d’impresa e le filiere consentite.

Saranno oggetto delle ispezioni l rispetto delle prescrizioni sanitarie nell’organizzazione del lavoro e  i prefetti potranno utilizzare i servizi delle Aziende Sanitarie Locali e il personale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Oltre al D.Lgs. 81/08 che disciplina la sicurezza in tutte le aziende con almeno 1 dipendente, Il testo base a cui gli imprenditori devono attenersi è il Protocollo governo-parti sociali del 14 marzo 2020 sull’osservanza delle precauzioni per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro e gli adeguati livelli di protezione dei lavoratori.

Noi di 626School per garantire l’espletamento degli obblighi di formazione dei dipendenti ed evitare pesantissime sanzioni alle aziende inadempienti , abbiamo elaborato un protocollo di sicurezza per l’erogazione di quei corsi obbligatori  che tutti sono tenute ad espletare : METTIAMO LE AZIENDE IN GRADO DI ESPLETARE I CORSI OBBLIGATORI IN TOTALE SICUREZZA E SOPRATTUTTO ….SENZA SPESE AGGIUNTIVE !!!

Protocollo di Sicurezza “ Post Covid 19 “
per lo svolgimento di corsi di formazione

QUI  Protocollo di Sicurezza Corsi